Molti governi stanno valutando sistemi di verifica più stringenti per tutelare i minori.
Il governo francese ha deciso di intraprendere una battaglia contro la diffusione di contenuti pornografici online che potrebbero rappresentare un pericolo per i minori. Attualmente, l’accesso a questi siti è troppo facile e privo di meccanismi di verifica dell’età adeguati, il che significa che le persone possono accedervi semplicemente dichiarando di avere più di 18 anni.
Questo ha portato a una situazione in cui un gran numero di bambini e adolescenti sono stati esposti a immagini porno, con conseguenze potenzialmente dannose per la loro salute mentale e per il loro sviluppo sessuale. Secondo i dati riportati dal quotidiano francese Le Parisien, il 36% dei minori di età inferiore ai 13 anni è stato esposto a immagini di questo tipo.
Per fronteggiare questo problema, il ministro della Transizione digitale francese Jean Noël Barrot ha dichiarato che “il 2023 vedrà la fine dell’accesso ai siti pornografici per i nostri bambini“. Nonostante la legge non sia ancora stata introdotta, sono state ipotizzate due possibili soluzioni. La prima sarebbe quella di utilizzare un’applicazione esterna che verifichi l’età degli utenti, magari con un codice di conferma da ricevere sul telefono. La seconda consisterebbe nella scansione della carta d’identità.
La decisione del governo francese di affrontare il problema della diffusione di contenuti pornografici online rappresenta un passo avanti importante per la protezione dei minori. Tuttavia, la questione riguarda non solo la Francia, ma anche altri paesi del mondo che dovrebbero prendere esempio e adottare misure adeguate per proteggere i più giovani dagli effetti dannosi della pornografia online.
